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| NokiaPlay incontra Nesli: Il rap genera bene Vi avevamo anticipato che avremmo incontrato un rapper italiano. La notizia ha dato vita a un dibattito su cosa sia il rap, e chi sia degno di essere chiamato “rapper” in Italia. Lascio questa discussione ai commenti post post, perdonate il gioco di parole. E vi racconto dell’incontro avuto con Nesli qualche giorno fa. Arrivo con le mie domande preparate dopo aver ascoltato l’album, pronta ad affrontare temi di vario genere, ma mi ritrovo a parlare di tutt’altro.
Certamente mi racconta di sè, del nuovo album “L’amore è qui” (leggi la nostra recensione), mi parla dell’esperienza del videoclip diretto da Luca Tomassini. Ma parla, parla moltissimo Nesli, di tutto, delle difficoltà di quando ha perso tutto e si è dato un’ultima chance prima di tornare a casa (e per casa intendeva da sua mamma). Del rapporto che ha con i fan e con le fan.
Ma lo sentite che non vi sto dicendo tutto, vero? La cosa di cui mi parla di più, che traspare anche quando parla di altro, è la sua “filosofia”, che poco ha a che vedere con l’immaginario comune del rap, le immagini, le parole, i valori tirati in ballo. E la sua filosofia, di disarmante semplicità, è: “Il bene genera bene”.
Anche quando gli chiedo “Come si vede Nesli a Sanremo?” mai mi sarei aspettata questo entusiasmo. E questa risposta, che sentirete nella videointervista…
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